CARI CLIENTI GIOEL

Cari clienti Gioel GRAZIE!
Grazie a tutti i clienti che sono disposti ad:
Imparare, Sbagliare, Chiedere, Esigere, Accettare, Comunicare, Condividere, Cambiare, Responsabilizzarsi.

Ad oggi mi rendo conto che i migliori clienti sono coloro che hanno saputo RINNOVARE SE STESSI, che non conoscono la parola "Pretendere" ma le parole menzionate qui sopra.

Con tutti questi clienti ho potuto lavorare in armonia ed empatia grazie alla loro voglia di imparare una nuova abitudine, perché di questo si tratta, di abitudine.
Cambiare abitudini è la cosa più difficile da fare, in qualsiasi campo.
Chi inizia ad usare Gioel deve accettare il fatto che quando si comincia ad usarla, un pò di tempo in più si perde per "prendere le misure", in tutti i sensi, manualmente e mentalmente.
Chi inizia ad usare Gioel deve essere pronto a chiamare AIUTO se nel bel mezzo della pulizia "non gli riesce come dovrebbe o come avrebbe voluto" ed esigere un aiuto fisico se il contatto telefonico non porta risultati.
Chi inizia ad usare Gioel deve ascoltare e mettere in pratica gli insegnamenti dell'incaricato il prima possibile per assimilare i concetti di base e farli propri, lasciando da parte frasi tipo "io ho sempre fatto così e se continuo così va bene lo stesso anche se sto usando un'altro strumento di pulizia, perché con queste parole si trova poi per dire:" non è svelta come dovrebbe, è pesante" ecc.

Vi faccio un piccolo esempio: nelle centinaia di aperture pacco e assistenze post collaudo 99 donne su 100 per lavare il pavimento si mettono curve allungando a più non posso le braccia (come si fa normalmente quando si usa mocio o straccio) anche se già spiegato di stare con schiena dritta.
Nel tempo la cliente che si è imposta di imparare una nuova postura e mentalità si trova tuttora bene, le altre a fine pulizia si trovano ad avere ancora mal di schiena.
Domanda: secondo voi è un problema di Gioel o del modo con cui lavoro con Gioel?

Purtroppo ammetto che non tutti gli incaricati possono lavorare con passione verso il cliente, in questo caso il cliente deve a mettersi in contatto con l'Azienda specificando il problema ed esigere assistenza da parte di un nuovo incaricato. Nei pochi casi di mancata assistenza da parte dell'incaricato prevale purtroppo solo la giusta lamentela del cliente che però rimane sterile alla soluzione....basta prendere il telefono o il pc e fare subito le dovute richieste, al posto di lamentarsi appena ne sorge l'occasione.
Se ai clienti che si lamentano chiedessi:" per il diritto di essere assistito cosa hai fatto?"

Ho trovato una signora che ogni volta che tentava di pulire i vetri faceva litri d'acqua per terra ed aveva rinunciato divulgando a chi di conoscenza il fatto che Gioel non era pratica per quel lavoro e che era pesante. Durante una mia visita occasionale scopro che per lei era pesante perchè ogni volta che si doveva spostare la prendeva per il manico!!!! BASTA TIRARLA DAL FLESSIBILE!!!. Mi dice:"pensavo di romperla".
Per i vetri usava il vapore da solo senza aspirazione!!!!!!!!! Sfido che fa acqua!!!!!!
A questa signora ho quindi chiesto:" perchè non hai mai chiamato per i tuoi disagi?"
Risposta:" mi vergognavo".
Intanto SPARLAVA ingiustamente!!

Anche l'incaricato perfetto non è perfetto e sbaglia, e se si dimentica di richiamare quella signora che ha bisogno è diritto di quella signora "rompergli le scatole " per il suo diritto di essere assistita al posto di fare l'offesa.

Ancora una volta GRAZIE a voi clienti che fate la vostra parte, che fate i clienti responsabili e attivi.




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